"CORONAVIRUS" : CHI LA VUOLE GESTIRE , CIOE' : COMANDARE, APPROFITTARE , SPECULARE ECC. ? COMPLETEREMO LA RISPOSTA CON ALTRO INTERVENTO.

Come abbiamo già spiegato nella precedente "provocazione" la parola non esiste sul vocabolario Treccani perchè si tratta di una composizione di due voci linguistiche (sintagma) che, congiunte, creano un nuovo termine "scientifico" scomodo da pronunciare e facilmente confondibile. Per tale motivo è stata creata la sigla : "COVID 19 " utilizzata per l'attività di ricerca. Ma c'era già un altro nome . "PANDEMIA". utilizzato quando uno qualsiasi dei moltissimi virus esistenti si diffonde a livello internazionale creando, appunto una pandemia come è successo con CORONAVIRUS. In merito, però, quello che abbiamo sentito questa sera dal telegiornale di La7 ci stimola a pubblicare un 2° intervento sulla sanità.

Ci proveremo. Cominciamo, comunque, col MINISTERO DELLA SANITA'. per evidenziare il comportamento, in questo caso, dei responsabili della gestione ospedaliera. Già era nota da tempo la presenza di un virus nuovo in Cina difficile da curare con apposito vaccino inesistente. Nessun ospedale si è preoccupato di dare l'allarme allo Stato che avrebbe dovuto predisporre le strutture tecniche necessarie per affrontare la "lotta" eventuale al nuovo virus. Ciò non è stato fatto per vari motivi : economici per lo Stato, professionali per i professori. le carenze sono tante soprattutto di preparazione specifica ma nessuno ne parla. Perchè? La dimostrazione? : a- Il modo come stanno lavorando adesso in ogni ospedale attrezzato in proprio , senza tenere conto che il lavoro di gruppo rende di più, ma l'egoismo professionale e l'amore per il DIO DENARO superano ogni limite; b- il motivo per cui sono morti , da virus , molti , troppi medici professionisti. Adesso, comunque, ci resta solo il dovere di ringraziare chi sta ancora lavorando alla ricerca di un vaccino, con la speranza che ci riescano presto. Passiamo al GOVERNATORE CONTE il quale nella situazione che si è creata, deve gestire, con molta difficoltà , sia le problematiche, politiche e socio-economiche , sia la necessità di non sollecitare le reazioni di chi vorrebbe sostituirlo nella gestione. Oltre a questo non ha nessun altro interesse da curare se escludiamo il modo di decidere senza coinvolgere prima il Consiglio e poi il Parlamento. Deve curare, però, che le decisioni adottate possano essere eseguite in modo corretto e sicuro. Davanti al Parlamento ha confermato che non ubbidirà alle critiche , anche se accogliibili, ma pericolose per gli effetti possibili sia per un secondo attacco del COVID 19 , che per il relativo costo non sostenibile. Dai politici passiamo ora ai privati Chi sono quelli che vorrebbero gestire, comandare, approfittare. speculare?. Senza fare nomi di persone o di gruppi che temono di perdere le rispettive posizioni di vita o di comando, basta elencare le tipologie delle attività che non si sentono comprese e/o aiutate con finanziamenti specifici, e/o autorizzazione a "ripartire" con le rispettive attività, sia di produzione che di vendita , nonché lavori artigianali attrezzati o meno. Tutti stanno approfittando del caos politico e socio economico prodotto dal COVID 19 per speculare sulla possibilità di non cambiare lo "stile di vita" precedente basato soprattutto sulla disponibilità di moneta che dà concretezza al DIO DENARO. Ma chi dimostra che "gli speculatori" siano diventati tutti poveri , o quasi, per colpa di un virus? Un aspetto del nuovo "commercio" merita , però, di essere citato: la produzione e la vendita delle "mascherine" antivirus. Ciò che è già accaduto, e sta peggiorando, con la divulgazione utilizzata per tutelare dal virus tutti i cittadini, è semplicemente INDECOROSO, per non dire di più. Un ruolo speciale stanno svolgendo le gestioni sindacali a favore dei lavoratori dipendenti pubblici e privati . L'ansia e la paura per un futuro sconosciuto e imprevedibile distinguono il popolo dagli speculatori Pertanto tutti si rivolgono al Governo per proporre soluzioni di problemi economici, sostenibili o meno , che, però , non risolvono le conseguenze dei CORONAVIRUS, sia dal punto di vista sanitario che da quello del relativo costo. In merito, però, va detto che GOVERNO e politici non sono ancora attrezzati culturalmente per il loro mestiere, ma ciò che si sta facendo , anche se in modo non accettabile da tutti, va comunque conosciuto e rispettato dalla collettività. Ognuno deve sentirsi partecipe attivo della situazione da risolvere, anche con proposte di buon senso. Cominciamo noi a proporre senza spese Partiamo dalla scuola , in cui abbiamo lavorato per 40 anni, prima nella popolare, poi come maestro elementare e , infine, dirigente. Abbiamo chiesto ed ottenuto il pensionamento quando , come socio dello SNALS , abbiamo cominciato a capire che i sindacati scolastici hanno iniziato un'azione mistificante dell' attività docente , nata , a suo tempo, per passione e preparazione . Col loro pensionamento, però, I risultanti sono andati peggiorando sempre più fino all' attuale condizione di crisi che nessun Ministro di viale Trastevere e nessun Governo ha pensato di risolvere la sua questione in modo funzionale e produttivo. Per tale motivo abbiamo creato INTERVENTI con la funzione di provocare una riflessione sul ruolo educativo e sulla funzione sociale della scuola. Quello che è avvenuto al primo impatto , e che ora sta succedendo con maggiore disagio, che forse , ci sarà anche dopo MOVID 19, non ci sembra neanche raccontabile. Tutti contro tutti: alunni contro docenti, docenti e alunni contro governo, genitori contro politici, sindacati che non hanno proposte risolutive attivabili da subito, il loro intervento, infatti , mira solo a cambiare le condizioni contrattuali e l'aumento di stipendio dei docenti. La situazione non è semplice. Le scuole chiuse servono per tutelare dal VIRUS tutti gli alunni. Ma i genitori che vogliono tornare a lavorare forse non sanno a chi lasciare i figli tenuti fuori dalle aule. Non si sa cosa scegliere : i figli o le aule? A nostro avviso i genitori dovrebbero scegliere i figli. Ci sarà pure chi lo potrà fare, ma il problema non sarà risolutivo per tutti gli interessati. Occorre una soluzione che sia sostenibile da tutti, Cioè rispettare le decisioni prese dal Governo con una gestione diversa della vita familiare alternando la presenza in casa fra moglie e marito e/o chiamare a collaborare i nonni . Ci rendiamo conto che si tratta di accettare il disagio che ha generato il virus ma non si può ignorare che tutti sono chiamati al rispetto dei disagi collettivi e non personali o solo di piccoli e/o grandi gruppi In merito la nostra proposta è questa:

1) spostare la riapertura al 15/9 ; dal 1* al 14 tutto il personale docente sarà impegnato a curare il ritorno in aula;

2) promozione per tutti gli alunni, anche per chi dovrebbe sostenere esami, affidando ai rispettivi docenti la valutazione attuale e la previsione dell'attività con cui ripartire a settembre,COVID 19 permettendo;

3) gli alunni non perderebbero l' apprendimento socio-culturale di due mesi scolastici, in tal modo, anzi, anche loro acquisirebbero il rispetto di una decisione politica destinata a tutti gli italiani. riteniamo, però, che debbano essere i docenti a farne la valutazione didattica;

4) Nessun trasferimento per i docenti, ognuno dovrà restare dove sta;

5) tutti i docenti di ogni scuola, compresi quelli che, se ci sarà conferma, saranno nominati a partire da settembre, devono essere impegnati nei mesi di giugno e luglio in attività di aggiornamento professionale in cui affrontare problemi di contenuti programmatici e di didattica connessi al cambiamento epocale prodotto dal COVID-19;

6) già da ora tutti i dirigenti dovrebbero ricevere istruzioni in merito. Non dimentichiamoci che ormai la vita sociale ed economica della collettività è cambiate in modo irreversibile. Solo la scuola può essere lo strumento di adeguamento alla realtà. Per chiudere comunichiamo che avevamo pensato di trattare anche un altro argomento ma non ci è stato possibile. Continueremo dopo aver conosciuto meglio e di più le nuove decisioni politiche.