IL TERREMOTO AQUILANO – MESSAGGIO DALLA REDAZIONE
Quando abbiamo pubblicato il 2° intervento sul terremoto aquilano chiudemmo elencando una serie di immagini che non eravamo riusciti ( per nostra inesperienza) a pubblicare. Finalmente ce l' abbiamo fatta . Ora è possibile vedere, o rivedere, alcune delle immagini diffuse nei giorni più critici, più altre non pubblicate dai media ma che , a nostro avviso , sono importanti per avere idee più chiare sul fenomeno terremoto. Per visualizzare basta premere CTRL + cliccare col tasto destro. Per chiudere crediamo di pubblicare una informazione da scoop. Siamo riusciti a procurarci un documento ufficiale col quale, nel 2006, un gruppo di docenti della facoltà di geologia dell' Università teatina conclude il lavoro preavvisando della possibilità ravvicinata di un terremoto nella zona aquilana.
IMMAGINI E MAPPE :
- Due case INCIS e una chiesetta di epoca fascista rimaste integre (dal quotidiano Libero)
- Due cartine d' Italia mappate a colori diversi indicanti , il grado di presenza del gas radon e della radioattività nei territori regionali;
- Localizzazione delle faglie nell' Appennino marsicano e aquilano ( epicentri)
-Una delle maggiori spaccature della terra nell'aquilano;
- Mappa della zona sismica più colpita;
- Mappa degli epicentri dei terremoti lungo l' Appennino;
- Mappa dei terremoti precedenti dall' anno 1000;
- Mappa della pericolosità sismica appenninica;
- Direzione dello spostamento verso est del continente africano.
- Mappa delle zone italiane dove i terremoti si verificano con maggiore frequenza.
LA PREVISIONE
Presso il Dipartimento Scienze della Terra nell' Università D' Annunzio di Chieti funziona un Laboratorio di Geodinamica e Sismogenesi (GEOSIS - LAB ) dove un gruppo di docenti lavora ad un Coordinamento delle Università Abruzzesi per la Ricerca applicata alla Mitigazione del Rischio Sismico (C.U.A.R.R.S.)
Con questo Laboratorio la Regione Abruzzo ha stipulato una convenzione per l' elaborazione, appunto, di uno "Studio della Pericolosità sismica della Regione Abruzzo e ulteriori attività di supporto tecnico-scientifico da realizzare nell' ambito del Coordinamento della Università...".