SI RICOMINCIA - MA LA "CONVALESCENZA " NON E' ANCORA COMPLETATA

Chiediamo scusa ai  “naviganti “ che ancora ci onorano delle loro visite . Purtroppo anche i compu-ter si  “ammalano” soprattutto per effetto di chi  “ci vuole male”. A noi è successo con il vecchio  “provider” che ce ne ha combinato di tutti i colori. L’intervento   è stato  necessario perché biso-gnava aggiornare quasi tutti i componenti interni per evitare possibili ingressi criminosi. Il tecnico che ha fatto l’ operazione ha ritenuto di  inserire  tutti i nuovi programmi  che, però,  per usarli subito, bisognerebbe essere professionisti informatici che conoscono le sofisticazioni tecniche . Noi non  lo siamo, quindi ci serve più tempo per imparare. Ci stiamo riuscendo , almeno per l’indispensabile. Chiediamo scusa  a tutti per l’eventuale comprensione e pazienza.

 

Avevamo previsto un programma di interventi che abbiamo dovuto interrompere . Diversi di questi potrebbero essere fuori tempo alla luce di quanto sta succedendo sul nostro pianeta: dal clima  ai terremoti , dalle migrazioni di giovani “ belli  e robusti” (?! !)  verso l’ Europa , e l’ Italia in particolare, ad un “business” per chi li accoglie;  dalla violenza giovanile e familiare crescente,  alle ruberie monetarie di quasi tutte le istituzioni pubbliche; dal mondo della scuola, che sembra non esistere, alla gestione politica della vita sociale, disinformata , ingannata e dimenticata da chi  usa il potere pubblico solo per accumulare moneta . Ci fermiamo perché si tratta di cose note a tutti.

Per ripartire vogliamo usare solo delle provocazioni. 

 

Cominciamo dalla scuola che il Presidente Renzi crede di aver  migliorato, ma delle finalità e dei problemi veri  della pubblica istruzione, dalla materna all’ università, ci sembra che non se ne intenda né molto né poco. Sulla scuola avevamo impostato il fine implicito di INTERVENTI  pubblicandone la “Carta d’Identità”. Facevamo affidamento sulla “passione professionale “ :  del Ministero specifico, dei dirigenti, dei docenti e, perché no? di tutto il personale non docente senza il quale nessuna edificio scolastico funzionerebbe.  Ci siamo illusi . La pubblica istruzione , intesa anche come istituzione educativa e formativa, interessa a pochi cominciando dalle amministrazioni comunali e provinciali proprietarie delle strutture edilizie. Basta pensare agli edifici dichiarati pericolosi per carenze strutturali e di manutenzione. Ma  la “Ministra” tace , scrive solo lunghe circolari di cui diverse non hanno neanche finalità scolastiche. Passiamo ad altro.

Ciò che sta succedendo in economia  fa mettere le mani ai capelli, così si diceva quando di “te-ste pelate “ se ne vedevano poche. I problemi sono diversi .

Il primo è il debito pubblico di cui nessuno dice chi sono i creditori, (né è facile conoscerne la vera  entità) , a cui si connette lo “spread” ( in italiano significa : aumento dell’ interesse sul prestito a debito). Ma il debito va restituito al creditore. Tutti dicono che bisogna ridurlo ma nessuno sa dove prendere  gli € € . Siccome lo Stato non può stampare una moneta propria ,  può contare solo sulle esportazioni in ambito europeo, ma  il ricavo , forse, non è neanche sufficiente a pagare gli interessi.  Ecco perché, come è noto a tutti,  si ricorre alle tasse. Però neanche queste appaiono sufficienti per una ragione molto  semplice: il debito è costituito da tutta la moneta che circola nel territorio nazionale per essere distribuita in possesso, ma NON in proprietà, a chi lavora ma anche, purtroppo, anche  a chi se la ruba . Chi, quindi, non la usa tutta per vivere o per attività produttive accumula  risparmio , paradossalmente, però, più si risparmia  più lo Stato deve chiedere altri prestiti a debito. Insomma più la moneta si ferma nelle case o nelle  banche italiane, o,  ancora peggio, in quelle straniere, più il prestito circolante diminuisce provocando la necessità di  rimpiazzarlo con altro debito che, perciò, sarà in continua crescita perché è impossibile diminuire,  tanto meno eliminare.  

Parlando di debito il pensiero passa subito agli elementi che lo costituiscono: il denaro e la moneta di cui abbiamo già scritto, quindi, evitiamo di ripeterci . In merito , però, vogliamo segnalare che dei due concetti, ma soprattutto del primo, ne ha parlato addirittura la Sacra Bibbia nei libri dei Proverbi e l’ Ecclesiaste, dove si legge sul paragrafo dedicato alle Ingiustizie sociali: 

 “”Chi ama il denaro mai del denaro è sazio e chi ama la dovizia non ne ha che basti””.

 

Il giornalista  Massimo Fini nel suo libro “il denaro sterco del demonio” ne ha dato una spiegazione adeguata al nostro tempo utilizzando una ricca  bibliografia. Tutto ciò che sta accadendo in questi ultimi venti anni, utilizzando impropriamente il concetto del sostantivo “politica”,  ha mistificato il significato del termine utilizzandolo come gestione, non del bene comune, ma della “ moneta-merce”,  in maniera sofisticata e truffaldina . L’operato  delle quattro banche fallite dice tutto. A noi, invece, la vicenda finanziaria  in atto ci ha dato regione per aver dimostrato che il denaro è l’ unico vero gestore della vita umana, animale e vegetale che abita sul nostro pianeta .Tutto si fa per  averne sempre di più , ma sembra che nessuno abbia capito che la ricchezza non è possibile per tutti. Lo dicevano addirittura circa 2000 anni fa  i testi sacri che citeremo più sotto

 

L’ ultima provocazione  la dedichiamo a tutti quei personaggi pubblici e privati che gestiscono le rispettive competenze politiche, culturali e socio economiche solo per accumulare, a personale vantaggio, la maggiore quantità possibile di  “moneta –merce”. Per ottenere questo ad ogni costo utilizzano la rispettiva disponibilità finanziaria in maniera illegittima e truffaldina abusando della diffusa disinformazione popolare e/o della inesistente formazione culturale di  massa adeguata alla vita sociale del nostro tempo . A tali personaggi suggeriamo di leggere e “studiare” tre libri:

--La Sacra Bibbia con particolare attenzione per  i  libri  dei PROVERBI  e  dell ’ ECCLESIASTE.

Noi li abbiamo letti e riflettuti sul testo stampato nel 1966 dalle edizioni Paoline con l’imprimatur episcopale di Albanen del 24-6-58.

--Il Corano islamico  composto da 114 “sure”  che in fondo, anche se in maniera diversa  , condi-vidono il contenuto dei due libri biblici dedicati al comportamento scorretto degli uomini e alla puni-zione infernale che li aspetta nel giorno del giudizio provocato da un movimento tellurico  che “sgretolerà” la Terra. Anche questo, in modo diretto e indiretto, parla di denaro,  ricchezza  e di ge-stione politica.

-- Il denaro “sterco del demonio” è il libro con cui il giornalista scrittore Massimo Fini ha fatto la storia del denaro partendo dal tempo del baratto per giungere alla nascita della moneta e alla sua attuale  mistificazione . Lo abbiamo proposto come testo scolastico , ma il Ministero dell’ Istruzione pubblica ha altro da pensare . 

Se tutti i personaggi citati, ma anche i normali cittadini , leggessero con attenzione questi libri si potrebbe uscire dalla crisi sena spendere un Euro.